PRODOTTI D’ECCELLENZA AL NAMELESS 2024: UN FESTIVAL CON UN'INFRASTRUTTURA TECNICA A LIVELLO DEI BIG EUROPEI

PRODOTTI D’ECCELLENZA AL NAMELESS 2024: UN FESTIVAL CON UN'INFRASTRUTTURA TECNICA A LIVELLO DEI BIG EUROPEI

Il Nameless Festival, giunto alla sua decima edizione, è uno degli eventi musicali più importanti d’Italia. Quest’anno, una grande produzione straordinaria ha saputo mettere in risalto non solo la musica, ma anche la tecnologia avanzata utilizzata per creare un’esperienza visiva e sonora indimenticabile.

Con cinque palchi distinti, Sergio Cattaneo e il team di CUE, hanno avuto il privilegio di occuparsi del design a 360° dei tre più imponenti: il Main Stage, il Nameless Tent e il Live Stage. 1200 fixture e 980mq ledwall.

 

Il Main Stage, (palco più grande) con una dimensione di 82 metri di larghezza e 22 di altezza, è stato il fulcro degli headliner. Concepito come un gigantesco muro di LED e luci, progettato per offrire dinamismo e versatilità, elementi cruciali per le produzioni internazionali. Qui, il team ha optato per l’utilizzo di una gamma di prodotti distribuiti da RM Multimedia, tra cui 60 Robe Megapointe, noti per la loro versatilità e apprezzati sia dai lighting designer sia dalle produzioni artisti. Per gestire l’ampiezza dello spazio e l’intenso utilizzo dei laser, hanno scelto di lavorare con le macchine del fumo firmate MDG: 2 The One, 6 Me2, 6 ATMe e anche 6 X1 FT PRO di Robe. La decisione di posizionare The One in FoH, X1 sul palco e Me2 + ATMe sparse per la sala è stata cruciale per garantire una copertura ottimale.

Per il Nameless Tent, ambiente chiuso e immersivo che rappresenta il cuore pulsante del festival fin dalla sua prima edizione, Sergio, che sviluppa i progetti di Nameless da ormai 8 edizioni, ha puntato su un design che potesse riflettere la natura circostante. “L’obiettivo era creare una fusione tra luci, video e natura. La strategia è utilizzare LED trasparenti e una serie di truss posizionate strategicamente per esaltare la trasparenza dei LED stessi. Anche qui, i prodotti BMFL e Spiider Robe, si sono rivelati fondamentali per ottenere l’effetto desiderato” ha commentato.

Il Live Stage, pensato per ospitare performance live e produzioni standard, è stato concepito con un design classico ma estremamente funzionale per i designer in tour. Molto spazio sul palco per ospitare mezze produzioni e un tetto facile da clonare. La facilità di utilizzo e la versatilità sono stati i pilastri su cui è stato costruito questo palco, facendo sì che ogni produzione potesse adattarsi rapidamente e senza difficoltà.

Una menzione speciale va fatta per il sistema di controllo e per la rete utilizzata, un aspetto fondamentale e particolarmente complesso del progetto.
Il team ha optato per un’infrastruttura di rete dove hanno fatto da protagoniste ben 6 grandMA3, 2 grandMA2 con 52 Out DMX generate in sACN con Luminode raddoppiati impostati come main e backup ridondati (chiudendo gli anelli), il tutto gestito da Lumicore e Gigacore e monitorato con Araneo della famiglia Luminex.
Questa configurazione ha permesso di accorciare di molto i tempi di switch tra i vari LD ospiti al seguito degli artisti, lasciando il tempo ad ognuno di loro di poter affinare il proprio show offline fino a qualche istante prima dello show stesso.

 

 

Ma qual è stata la sfida maggiore che il team di CUE ha dovuto affrontare?

“Senza dubbio quella di progettare un sistema di illuminazione che funzionasse anche durante le ore diurne, poiché il festival si svolge dalle 14 alle 24. Per affrontare questa sfida, abbiamo utilizzato un numero significativo di DWE e flood LED, riuscendo così a mantenere un impatto visivo anche con la luce naturale. Altra sfida importante è garantire un sistema di backup attivo in un ambiente pieno di polvere per sessioni di show di 10 ore e altrettante ore di programmazione.”, ci hanno raccontato i componenti del team.

 

 

Il progetto luci del Nameless Festival è stato un lavoro di squadra, con Sergio Cattaneo responsabile del design di tutti e tre i palchi, Gianluca Mognoni alla guida del network del festival, Simone Tassan Din come capo tecnico, Alessandro Scotellaro (vincitore del contest) come operatore del Nameless Tent.

Come è stato dimostrato da questa produzione, il vero successo risiede sempre nel potere della collaborazione, nell’essere un team affiatato, giovane e dinamico!
“Il lavoro di squadra divide i compiti e moltiplica il successo.” E questo, è proprio uno di quei casi!

 

 

RM Multimedia srl.

 

 

CREDITS

Light & Show Design: Sergio Cattaneo
Operatore resident Main: Jerry Roberto Romani
Network All stage: Gianluca Mognoni
Head tech: Simone Tassan Din
Operatore Tent : Alessandro Scotellaro (Vincitore della seconda edizione del TheLight Walker Contest, organizzato da RM Academy)
Assistente Operatori: Emanuele Tebaldi
Operatore Live: Nicola Costamagna
Foto: Nameless Media Team