Lo scorso 28 luglio la città di Torino ha ospitato La Notte che Verrà, parte del progetto ToNite prodotto da BEIT Company e Consiste S.r.l. L’evento, della durata di due ore, si è svolto lungo il fiume Dora e ha previsto un’installazione e performance itinerante live di luci e suoni.
Il progetto ToNite si fonda sull’innovazione sociale e la riqualificazione urbana che affronta il tema della sicurezza. A guidare il progetto è anche un’idea di risparmio energetico e d’innovazione che privilegia le tecnologie ad impatto ambientale ridotto. Per questo motivo, per La Notte che Verrà, sono stati utilizzati van elettrici e proiettori ROBE lighting.
Grazie a una coreografia luminosa, l’evento ha evidenziato i luoghi importanti per la città e per i quartieri che lambiscono la Dora. 6 van hanno trasportato i proiettori muovendosi inizialmente all’unisono lungo il fiume per poi distanziarsi e distribuirsi dal Ponte Rossini al Ponte Mosca e oltre, creando incroci di raggi di luce da un argine all’altro.
Una voce narrante, che rappresentava la voce della Dora stessa, ha accompagnato la performance insieme alle storie narrate dagli abitanti dei quartieri legati al progetto. I cittadini hanno infatti contribuito all’evento inviando su Instagram messaggi vocali diversi per lingua, etnia, età e genere che sono stati riprodotti durante la serata.
Giovanni Ricciardi, Lighting Designer per La Notte che Verrà, racconta dell’evento.
«Per realizzare il progetto siamo partiti dalla necessità di usare dei traccianti affidabili e potenti. Infatti, questo avrebbe permesso di ottenere uno storytelling credibile. La sfida era prendere per mano gli abitanti di un intero quartiere per accompagnarli a vivere e guardare con occhi diversi, occhi per aria, le strade percorse quotidianamente ma che non vengono apprezzate.
«Il messaggio visivo doveva essere netto, forte e definito. Erano necessari dei proiettori di alto livello che fossero un compromesso ottimale tra output e dimensione perché avevamo dei limiti dovuti alle strutture.
«La scelta è ricaduta su MegaPointe e Esprite. MegaPointe come sempre non ha deluso, è un proiettore che offre grandi prestazioni sia come tracciante sia per gli effetti mid air. In alcune tappe del nostro percorso abbiamo avuto bisogno di sottolineare elementi architettonici usando i gobo in proiezione e le lame sagomatrici degli Esprite. Sono proiettori incredibili e versatili perché li abbiamo utilizzati anche per tracciare nonostante non fosse quello il loro target di utilizzo.»
«Stefano Pesca, direttore creativo e show designer di BEIT, mi ha esposto la “storia” che voleva fosse raccontata da questo progetto. Abbiamo tradotto il concept in lighting design. La sfida era disegnare un set dinamico e capace di prestazioni importanti ma anche dai consumi ridotti.
«I parametri di peso e gli assorbimenti massimi consentiti erano piuttosto stringenti dato che il set era in continuo movimento. Ciò nonostante siamo riusciti a restituire l’immagine che volevamo trasmettere.
«Abbiamo sviluppato un apposito sistema di rigging in movimento insieme ad Andrea Moi e Nick, di ATS. All’inizio ho avuto un po’ paura per le lampade e le meccaniche dei MegaPointe. Sarebbero state infatti sottoposte a stress meccanico, come vibrazioni e scossoni, per tutto il tempo del percorso. I MegaPointe hanno lavorato in una condizione di lavoro sfavorevole e fuori dal loro utilizzo canonico ma hanno superato le aspettative e svolto il loro compito in modo impeccabile.»
Per La Notte Che Verrà sono stati utilizzati 12 MegaPointe e 6 Esprite di ROBE lighting, forniti da ATS S.r.l.
«Abbiamo posizionato gli Esprite e i MegaPointe su pod truss costruite su furgoncini elettrici. Tutti i proiettori sono stati utilizzati per luce tracciante pura e talvolta si è ricorsi a zoom, frost e prisma per allargare al massimo il fascio di luce e colorare le facciate delle strutture.
«MegaPointe è sicuramente un proiettore di effetto, tracciante ma non solo. È un prodotto potente diventato oramai una certezza fra le tecnologie che scelgo per fare il mio lavoro. Riguardo Esprite, nonostante non fosse il ruolo per cui è nato, ha lavorato in modo sorprendente sia come luce tracciante sia come spot, usato per proiettare gobo sulle superfici.
«Quando devo scegliere dei proiettori per un lavoro, il catalogo ROBE è la prima risorsa che consulto. È stato semplice trovare dei prodotti che avessero le caratteristiche di cui avevo bisogno in termini di tipologia di macchina, peso e assorbimento.
«MegaPointe è oramai una solida certezza. Ho imparato a conoscere anche Esprite durante il festival Collisioni ad Alba. In quell’occasione disponevo di 21 Esprite che ho avuto modo e tempo di provare a fondo. Mi sono convinto dell’ottimo livello a cui questo profile motorizzato si pone, anche usandolo come “big beam” in caso di necessità.
«ROBE è da sempre la mia prima scelta. È un marchio affidabile e altamente professionale e fa piacere trovare nei nuovi prodotti dei riscontri sui feedback forniti in passato alla casa madre. Inoltre, quando ho avuto bisogno, ho sempre trovato un’azienda con assistenza rapida e attenta anche in fase di programmazione o allestimento. Questo è importante perché non basta produrre dei gran corpi illuminanti ma è fondamentale il supporto a chi usa i proiettori sul campo.»
La Notte che Verrà ha visto la partecipazione di migliaia di persone e posto l’attenzione al ruolo che la cittadinanza ricopre come motore del rinnovamento urbano. L’evento era volto a connettere spazi e persone, in linea con il progetto ToNite di cui fa parte. Quest’ultimo è volto infatti a migliorare la vivibilità degli spazi pubblici con un approccio inclusivo che pone al centro le comunità locali e le potenzialità del territorio.
Stefano Pesca commenta così La Notte che Verrà: «Siamo contenti che l’evento abbia riscontrato questo successo in città e che la cittadinanza abbia accolto con piacere la nostra installazione di luce itinerante. Personalmente sono felice che ROBE si sia messa a disposizione della direzione artistica. Questi eventi fuori standard hanno bisogno di una relazione stretta tra le due componenti creativa e tecnica perchè risultino efficaci come è stato nel nostro caso, avendo toccato le corde dei cittadini di diverse età cosi come degli amministratori pubblici e privati. Ringrazio quindi ROBE, Iren, Regis Motors e il Comune di Torino per averci concesso lo sviluppo di questa idea nella speranza che si possa replicare presto in altra città».
© RM Multimedia S.r.l.
© Photo: Matteo Calò
Service: ATS S.r.l.
Lighting design: Giovanni Ricciardi (sito web)
Produzione: BEIT Company, Consiste S.r.l.
Direttore di produzione: Andrea Moi
Direttore creativo e show designer: Stefano Pesca
Responsabile tecnico: Niccolò Musso Barcucci per ATS S.r.l.
Copywriting: Michela Locati
Mezzi elettrici: Regis Motors
La squadra di BEIT Company: Marco Antonaci, Enrica Pesca